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Salvaiciclisti

Tutti a Roma

Il 28 Aprile manifestazione a Roma per lanciare la piattaforma "Salvaiciclisti" partita da Londra

venerdì 13 aprile 2012, di J. Pierluigi Renzi

Campidoglio e Questura con qualche ritardo concedono i permessi per la manifestazione ai Fori imperiali. Il Presidente della Provincia Zingaretti: «La Provincia di Roma ha aderito a questa iniziativa. Le nostre città hanno bisogno di un nuovo modello di mobilità»


è arrivataLa manifestazione comincerà alle 15.00 ai Fori Imperiali e si terrà in concomitanza con una manifestazione analoga a Londra. L’iniziativa Salvaiciclisti è infatti partita da una campagna a favore della mobilità ciclabile cittadina lanciata dal quotidiano The Times che tuttora sostiene la mobilitazione con una sezione dedicata del sito.

La campagna Cities fit for cycling è stata promossa dal quotidiano londinese a partire dalla constatazione dell’elevato numero di ciclisti morti sulle strade britanniche (1.275 negli ultimi 10 anni). Il Times ha stilato un manifesto in otto punti nel quale vengono proposte alcune misure volte alla tutela di chi utilizza la bicicletta in città e, di conseguenza, alla promozione della bicicletta come mezzo di trasporto cittadino.

L’iniziativa in breve tempo arriva anche in Italia, dove i morti negli ultimi 10 anni sono più del doppio di quelli britannici, 2.256. Grazie al passaparola su blog, social network e organi di stampa che l’hanno promossa e sostenuta, la campagna “Salviamo i ciclisti” è stata sottoscritta da più di 16 mila persone arrivando fino in Parlamento, dove è stato presentato un disegno di legge in Senato che contiene “Interventi per lo sviluppo e la tutela della mobilità ciclistica” firmato da sessanta senatori appartenenti a quasi tutti i gruppi, con il quale si chiede di «riconoscere, ad ogni livello amministrativo e politico, la ciclabilità non solo come parte integrante della moderna mobilità quotidiana ma come soluzione efficace e a impatto zero per gli spostamenti cittadini personali su mezzo privato» e di riconoscere «l’elevato valore sociale della mobilità ciclistica».

Questo è l’appello del movimento Salvaiciclisti:

voglio liberarmi dal traffico

voglio smettere di essere ostaggio del prezzo della benzina

voglio sentirmi libero di vivere la città

voglio vedere la gioia dei miei figli mentre giocano in strada

voglio più spazio per vivere

voglio città a misura di bicicletta

io il 28 aprile ci sarò.

Il prossimo 28 Aprile saremo in strada per ribadire che da quel momento ogni intervento sull’esistente, sia esso individuale o collettivo, dovrà prendere atto della necessità di tornare a vivere le strade e tutti gli spazi collettivi come luoghi sereni fatti per le persone.

Dovremo essere tanti, in modo da ribadire che è tempo di cambiare strada, di abbandonare quella giungla tossica di lamiere, mortifera e suicida, che ci circonda e che sperimentiamo ogni giorno sulla nostra pelle. È ora di voltare pagina.

Vogliamo accanto tutte le persone che iniziano a vedere e sentire la nostra stessa esigenza di una radicale trasformazione dei sistemi di mobilità, e che riconoscono la ciclabilità come unica soluzione efficace e ad impatto zero per gli spostamenti su distanze medio-brevi in città.

Vogliamo iniziare da qui il percorso di un cambiamento che da troppi anni questo paese attende, prigioniero di una mobilità motorizzata autocentrica ed ormai insostenibile non solo sul piano della vivibilità dei centri urbani e della salute collettiva, ma ormai anche su quello strettamente economico.

Ci vediamo a Roma, ore 15 in via dei Fori Imperiali.

L’appuntamento per chi parte da Testaccio è alle ore 14 al Parco della Basilica di San Paolo

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