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Buone notizie: la ZTL è una realtà

La sperimentazione e i suoi positivi risultati fanno ben sperare in una soluzione definitiva

venerdì 26 ottobre 2007, di Laboratorio di Testaccio


Finalmente, il 18 maggio scorso è partita la sperimentazione della Zona a traffico limitato con un perimetro che copre l’intero territorio di Testaccio, con la sola esclusione del Lungotevere e di Via Marmorata. Al termine della sperimentazione (fine ottobre), verrà elaborato dall’Assessorato alla mobilità ed al traffico il progetto definitivo la cui attuazione è prevista per l’inizio dell’estate 2008. L’assessorato alla mobilità e al traffico sta identificando le fonti di finanziamento per continuare la chiusura con i vigili in attesa del provvedimento definitivo.
Questo provvedimento, atteso da anni, è stato accolto dai cittadini con grande soddisfazione perché hanno finalmente visto il Rione restituito ad una dimensione umana.
Questa è la prima azione che l’amministrazione mette in atto per contrastare il degrado di cui da anni è vittima Testaccio, a causa soprattutto del proliferare di locali di intrattenimento, molti notturni, che ne hanno stravolto la fisionomia.
Questa trasformazione da Rione popolare e residenziale a polo del divertimento notturno è avvenuta in modo disordinato e incontrollato senza alcuna valutazione dell’impatto che essa avrebbe avuto sulla vita dei residenti. In assenza del necessario governo del territorio, la situazione si è sviluppata senza regole, in un clima di illegalità diffusa. Punto nevralgico del caos sono le vie adiacenti al Monte Testaccio, dove esiste la maggiore concentrazione di locali notturni.
Questa parte del Rione si è man mano trasformata in una terra di nessuno dove tutti pensano di poter agire nella più assoluta impunità. Traffico caotico fino alle cinque del mattino ed oltre, sosta selvaggia, clacson e musica a tutto volume, atti di violenza, microcriminalitá, abusivismo di ogni tipo (dal “tavolino selvaggio”, agli “sforamenti” di orario, ai parcheggiatori abusivi, alle immissioni di musica in totale dispregio delle normative che tutelano la quiete pubblica), spaccio di droga, illegalità, schiamazzi.... l’elenco non finisce mai.
Se questa parte del Rione è particolarmente colpita, il resto di Testaccio non si salva, sia per la presenza massiccia di ulteriori luoghi di intrattenimento sia perché il degrado si propaga dappertutto. Per i residenti la notte è diventata un incubo che interessa ormai quasi tutti i giorni della settimana.
Adesso, si tratta di difendere la ZTL e di opporsi con tutti i mezzi alla modifica del suo perimetro come vorrebbero alcuni esercizi commerciali che hanno scatenato una forte offensiva contro il provvedimento nella sua forma attuale. Chiedono di ritardare l’orario di inizio (dalle 21:00 alle 23:00), e di aprire parti del Rione così da consentire il libero accesso alla zona del Monte Testaccio. Escludere dalla ZTL parte di Testaccio, aprirebbe una falla nella protezione delle zone abitate e introdurrebbe un grave elemento di discriminazione tra cittadini e tra gli stessi esercenti. Inoltre, nelle zone “affrancate” si verrebbero a ripresentare tutte le note forme di degrado che inevitabilmente si propagherebbero a tutto il Rione.
I residenti, attraverso l’associazione di cittadini, Laboratorio per Testaccio, hanno già suggerito al Sindaco e all’Assessore Calamante una soluzione per il pieno utilizzo dei parcheggi del Campo Boario e di Piazza Giustiniani (parcheggio privato e zone a tariffazione), ovvero l’apertura del cancello di Via Foro Boario n. 60 che dà accesso diretto ai parcheggi senza alcuna necessità di entrare nel Rione.
Si tratta di meno di 300 posti, un numero insignificante se si pensa che, in assenza di ZTL, l’afflusso di veicoli privati nel Rione nei fine settimana è stimato a circa 5000 unità per sera.
Un’ultima considerazione: le Zone a traffico limitato nascono nelle moderne città con motivazioni ben precise. Esse, come altri provvedimenti (zone blu, isole pedonali, ecc), hanno lo scopo di scoraggiare il traffico privato, non solo per restituire la normalità a zone troppo congestionate ma anche e soprattutto per limitare le immissioni di inquinanti nell’atmosfera e, quindi, combattere l’inquinamento che attanaglia le nostre città.
Aprire dei varchi in questi provvedimenti significa vanificare anche questo risultato. Il 29 settembre scorso, il nostro sindaco, Walter Veltroni, in occasione dell’inaugurazione della Città dell’altro mercato allestita presso il Mattatoio, ha detto di avere molto a cuore la tutela dell’ambiente e noi ci crediamo. Siamo, dunque, convinti che non vorrà mettere a rischio la ZTL a Testaccio che permette di combattere l’inquinamento atmosferico ed acustico e restituisce ai cittadini, da troppo tempo dimenticati, una migliore qualità della vita. Qui sta il senso dell’azione amministrativa e la sfida di governo del Centro Sinistra e del Sindaco Veltroni. Su una questione come questa non vi è mediazione possibile, si tratta solo di decidere da che parte stare, se con i residenti o con i commercianti, o meglio, con in gestori delle discoteche.

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