Alice Di Pietro, una ragazza di 22 anni, è morta vittima della guerra non detta di tutti contro tutti che ogni giorno si combatte nelle strade di Roma. La cronaca si ripete simile a tante altre volte.
L’incidente è avvenuto al chilometro 13,5 della Via Salaria, all’altezza del ponte del raccordo del Gra. Una Smart, lanciata a forte velocità e ignorando il semaforo rosso, ha colpito in pieno Alice Di Pietro, una ragazza romana residente a Castel Giubileo, che stava attraversando sulle strisce con la propria bicicletta. La donna alla guida della Smart si è fermata e ha prestato soccorso.
Dopo l’urto violentissimo con la Smart la ragazza è stata sbalzata per alcuni metri. Secondo la prima ricostruzione della polizia stradale sembra che la giovane stesse usando un attraversamento pedonale per cambiare il senso di marcia quando è stata investita dall’auto, che procedeva in direzione di Roma.
La donna 32enne alla guida della Smart è risultata negativa all’analisi per il narcotest e all’etilometro. È normalmente diventata un’assassina usando la strada come purtroppo fanno tutti. Troppa velocità, assoluto disprezzo delle regole, troppe automobili.
Negli ultimi 5 anni i morti sulle strade di Roma sono stati 1002, una cifra impressionante e che colloca la nostra città nettamente fuori dalle medie europee. I ciclisti morti in Italia dall’inizio dell’anno sono già’ più di 30, mentre la media di pedoni e ciclisti uccisi ogni anno in Italia è nell’ordine del migliaio; la causa è quasi sempre l’eccesso di velocità delle automobili. Ovunque si va a cercare, le cifre dei morti sono, come dicevamo sopra, quelle di un bollettino di guerra. Negli altri paesi europei si sta facendo molto, da noi praticamente nulla. O anche peggio.