Home > Rione Ventesimo in rete > Attualità > Il voto per il Parlamento europeo

Elezioni 2024

Il voto per il Parlamento europeo

Una sintetica esposizione delle norme per l’elezione per il Parlamento della Unione Europea

lunedì 29 aprile 2024


In Italia, le operazioni di voto per il Parlamento europeo si svolgeranno sabato 8 e domenica 9 giugno, in concomitanza con il primo turno delle elezioni amministrative e le regionali in Piemonte e Basilicata.

In questa tornata elettorale i cittadini dell’Unione europea voteranno per eleggere in totale 705 europarlamentari con i seggi che sono ripartiti in base alla popolazione di ciascuno stato membro: l’Italia eleggerà 76 eurodeputati; il paese con il maggior numero di parlamentari è la Germania (96).

Come verranno eletti i 76 eurodeputati spettanti all’Italia e come funziona la legge elettorale per le europee?

Alle elezioni europee tutti gli stati membri devono usare una legge elettorale proporzionale. L’Italia utilizza il voto di preferenza, che dà agli elettori la possibilità di indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze, votando, nel caso di due o di tre preferenze, candidati di sesso diverso. Determinato il numero dei seggi spettanti alla lista in ciascuna circoscrizione, sono proclamati eletti i candidati con il maggior numero di voti di preferenza.

Quando si vota per le elezioni europee, in base alla legge elettorale il Paese viene diviso in cinque circoscrizioni (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole), con una soglia di sbarramento a livello nazionale per le liste fissata al 4%.

Questi sono i seggi attribuiti a ciascuna circoscrizione in Italia in base alla popolazione attualmente residente:

  • 20 alla prima circoscrizione, Italia nord-occidentale;
  • 15 alla seconda circoscrizione, Italia nord-orientale;
  • 15 alla terza circoscrizione, Italia centrale;
  • 18 alla quarta circoscrizione, Italia meridionale;
  • 8 alla quinta circoscrizione, Italia insulare.

Sono previste delle facilitazioni per favorire l’elezione di rappresentanti delle minoranze linguistiche più numerose e concentrate in alcune zone del Paese; i candidati che risultano eletti in più di una circoscrizione devono scegliere in quale circoscrizione venire eletti e consentire così l’attribuzione del restante seggio al candidato immediatamente seguente per preferenze nella stessa lista.

Ricordiamo che in Italia non è prevista alle europee la possibilità di votare per posta - a differenza di altri Stati membri - oppure online, con anche il voto per procura che non è consentito.

Chi può candidarsi alle elezioni europee

La legge elettorale delle elezioni europee prevede che in Italia si possono candidare tutti i cittadini e le cittadine italiani che abbiano compiuto 25 anni entro il giorno fissato per le elezioni, o i cittadini di altri Paesi membri, residenti in Italia e iscritti nelle apposite liste aggiunte, che possiedano i requisiti di eleggibilità al Parlamento europeo previsti dall’ordinamento italiano e non siano decaduti dal diritto di eleggibilità nello Stato membro di origine.

Le liste dei candidati - contenenti minimo 3 nomi e al massimo il numero di seggi spettanti ad ogni circoscrizione - devono essere sottoscritte da non meno di 15.000 e non più di 35.000 elettori della circoscrizione.

Sono esentati dalla raccolta firme i “partiti o gruppi politici costituiti in gruppo parlamentare nella legislatura in corso”, oppure chi “nell’ultima elezione della Camera dei deputati abbiano presentato liste per l’attribuzione dei seggi in ragione proporzionale con le quali si sia collegato” o chi “nell’ultima elezione abbiano presentato candidature con proprio contrassegno e abbiano ottenuto almeno un seggio al Parlamento europeo”.

2007-2025 Rione Ventesimo, rivista di Roma Testaccio
SPIP | Chi siamo | scrivi a Rioneventesimo | Facebook | | Mappa del sito | Monitorare l’attività del sito RSS 2.0