Abbiamo già parlato della questione antenne nel recente articolo Assemblea del comitato "No antenne a Testaccio". Questa settimana si è svolta una riunione tra i coordinatori dei comitati che in diversi municipi si organizzano per contrastare la crescita senza regole di antenne per il 5G. Ci si sta muovendo per arrivare ad una organizzazione più coesa tra i comitati che agiscono su questo tema di salute pubblica e intanto sono state decise alcune iniziative come riportato nel comunicato stampa che riproduciamo integralmente qui sotto.
Comunicato stampa del coordinamento.
Martedi 25 Febbraio si è svolta a San Saba la seconda assemblea con i coordinatori dei Comitati contro le antenne selvagge e le loro installazioni senza pianificazione di diversi e numerosi municipi di Roma.
L’incontro ha portato a definire le prossime iniziative tra cui una manifestazione sotto il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’invio di pec (azione già in atto) alle varie istituzioni riguardo “Osservazione alla modifica dell’Art. 105 c.4 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale (D.A.C. 169/2024)”, e una azione di sensibilizzazione verso i Municipi a farsi parte attiva della medesima iniziativa promuovendo mozioni di aula per la presentazione delle medesime osservazioni.Dal comitato del Celio, che si è vista installare un antenna a 200 metri dal Colosseo, al Comitato di Bagnoletto, Colle dei Pini, Monteverde Nuovo, Orti di Galba, di Monteverde, di Nuovo Trastevere, Laurentino, Giardinetti, Testaccio e San Saba tutti insieme per portare avanti una battaglia che non è assolutamente contro le antenne SRB ma contro l’installazione di antenne SRB senza una piano di localizzazione e di condivisione con la cittadinanza.
Si è proposto in assemblea e si sta creando un unico comitato regolato da uno statuto per unire le nostre forze e le competenze che si sono acquisite in questo periodo.
