Roma

L'INIZIATIVA

#Salvaiciclisti, bici surclassa auto
per le vie del centro non c'è gara

Singolare sfida tra tre macchine del car sharing e tre biciclette per verificare se in città la moderazione della velocità influisce sui tempi di spostamento. I pedali vincono con un vantaggio di 15 minuti

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Singolare sfida nel centro di Roma: tre auto del car-sharing capitolino contro tre bici, per verificare sul campo se in città la moderazione della velocità influisce sui tempi dello spostamento. La gara - organizzata in occasione del Bike to Work Day da Legambiente, dalla Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e dal movimento #Salvaiciclisti - ha dimostrato che la bici è il mezzo più agile e veloce per giungere a destinazione su un percorso medio di 7 chilometri per le vie del Centro: naturalmente rispettando semafori, limiti di velocità, attraversamenti pedonali e corsie preferenziali.

Partenza/arrivo in via Milano, all'inizio del Traforo Umberto I, passando per piazza del Popolo e ritornando indietro seguendo un itinerario prefissato. La prima bici è arrivata al traguardo dopo appena 11 minuti e 30 secondi, seguita a ruota dalla seconda giunta in 11'50" e dalla terza in 12'30". Le auto hanno viaggiato rispettando limiti di velocità diversi (50, 40 e 30 km/h) ma la sostanza non è cambiata: la prima è arrivata soltanto dopo 26 minuti e 30 secondi dal via - con 15 minuti netti di ritardo rispetto alla prima bici - seguita a breve distanza dalla seconda con tempo di 26'50" e dalla terza in 27'20".

A cronometrare la gara è stato Alberto Fiorillo, autore del libro "No bici" edito da Ediciclo e responsabile aree urbane di Legambiente: "È andata come previsto: le bici hanno impiegato meno della metà del tempo delle macchine che, nonostante avessero limiti di velocità diversi, sono arrivate a distanza di pochi secondi le une dalle altre. Senza contare poi il tempo che avrebbero impiegato a trovare parcheggio. Se nei centri urbani abbassassero i limiti di velocità, dunque, ci sarebbe più sicurezza per tutti: dai pedoni ai ciclisti e anche per chi è al volante".

All'iniziativa ha partecipato attivamente anche l'Agenzia per la Mobilità di Roma, mettendo a disposizione per l'occasione tre vetture del circuito del car sharing capitolino, che nel triennio 2008-2011 ha visto un incremento del 110 percento sia dei clienti del servizio (passati da poco più di mille a oltre duemila) sia dei chilometri percorsi (da 600 mila a circa 1,3 milioni). Secondo un recente studio della Sapienza di Roma ogni auto del car sharing toglie almeno otto vetture private dalla strada.

Al termine della sfida stravinta dalle bici, il presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati ha ribadito le richieste dell'associazione ambientalista in tema di mobilità urbana: "A Roma è necessario aumentare le pedonalizzazione e le aree Zona 30, dove non si può superare il limite di velocità di 30 chilometri orari. Per quanto riguarda le bici, ci aspettiamo che dal prossimo bilancio si faccia tutto quello che è stato annunciato dal Campidoglio, che già ha approvato un piano ad hoc su questo tema".