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Documentario

Fascist Legacy: un’eredità scomoda

Il passato torna per dirci che l’italia non è innocente. La "eredità fascista" dei crimini di guerra

mercoledì 1 ottobre 2008


Fascist Legacy ("L’eredità del fascismo") è un documentario della BBC sui crimini di guerra commessi dagli italiani durante la Seconda Guerra Mondiale. La RAI acquistò una copia del programma, che però non fu mai mostrato al pubblico.
La7 ne ha trasmesso ampi stralci nel 2004.

Il documentario fu prodotto nel 1989, meno di venti anni fa. Quando nella prima parte si accenna alla classe politica moderna, la voce definisce i dirigenti nazionali come antifascisti. È impressionante, ascoltando quel giudizio, essere portati a pensare che oggi non sarebbe altrettanto semplice proporre la stessa definizione.

Il documentario, diretto da Ken Kirby, ricostruisce le terribili vicende che accaddero nel corso della guerra di conquista coloniale in Etiopia – e negli anni successivi – e delle ancora più terribili vicende durante l’occupazione nazifascista della Jugoslavia tra gli anni 1941 e 1943.
Particolarmente crudele la repressione delle milizie fasciste italiane nella guerriglia antipartigiana in Montenegro ed in altre regioni dei Balcani.
Tali azioni vengono mostrate con ottima, ed esclusiva, documentazione filmata di repertorio e con testimonianze registrate sui luoghi storici nella I puntata del film.
Il documentario mostra anche i crimini fascisti in Libia e in Etiopia.
Nella II puntata il documentario cerca di spiegare le ragioni per le quali i responsabili militari e politici fascisti -colpevoli dei crimini- non sono stati condannati ai sensi del codice del Tribunale Militare Internazionale di Norimberga, per crimini di guerra e crimini contro l’umanità.

Conduttore del film è lo storico americano Michael Palumbo, autore del libro “L’olocausto rimosso”, edito -in Italia- da Rizzoli. Nel film vengono intervistati -fra gli altri- gli storici italiani Angelo Del Boca, Giorgio Rochat, Claudio Pavone e lo storico inglese David Ellwood.


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