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Sanità

Legge di iniziativa popolare contro l’autonomia differenziata

Consegnate le firme

giovedì 1 giugno 2023

Nota del Circolo Lavoro, Sinistra Italiana


🔴 Questa mattina sono state consegnate in Senato, con l’accoglienza dei senatori Tino Magni e Peppe De Cristofaro, 105.937 firme a sostegno della Legge di Iniziativa Popolare di modifica Costituzionale contro l’Autonomia Differenziata.
🔴 Il risultato è frutto di una vasta partecipazione popolare che contrasta con l’alto indice di astensione alle urne e testimonia invece che quando gli obiettivi sono chiari e giusti la volontà popolare di esserci e di contare non è venuta meno.
🔴 Abbiamo già toccato con mano gli infausti effetti prodotti in oltre due decenni dalla riforma del titolo V della Costituzione voluta dal governo Amato II:
- i malati bisognosi di cure sono già costretti ad emigrare dalle regioni più povere a quelle più ricche per ottenere le doverose prestazioni sanitarie, rischiando di morire in micidiali #ListeDAttesa per esser costretti a pagare il privato
- i #trasporti regionali e locali che costringono i pendolari a viaggiare in condizioni che sarebbero inaccettabili per gli animali
- i soldi per la #TAV, per le autostrade inutili e per le grandi opere ambientalmente devastanti come il ponte sullo Stretto si trovano sempre
- le addizionali #IRPEF regionali che fanno pagare di più chi risiede nelle regioni più povere e di meno chi risiede nelle regioni più ricche e che anche all’interno di ogni regione riducono la progressività del prelievo fiscale, nella maggior parte dei casi adottando una o due aliquote marginali soltanto.
🔴 Possiamo immaginare – o forse no – in uno scenario di #DissestoIdrogeologico come quello accaduto in Emilia Romagna, cosa potrebbe accadere se 23 materie attualmente di competenza dello Stato fossero trasferite alla competenza esclusiva delle regioni. #Sanità, Trasporti, #Lavoro, #Scuola sarebbero ulteriormente degradate in molte regioni a livelli da terzo mondo con prestazioni ridotte in quantità e qualità e con maggiori oneri fiscali per i contribuenti.
🔴 La manomissione del titolo V della Costituzione fu una scelta scellerata e trasversale.
🔴 Bisogna riformulare gli articoli 116 e 117 della Costituzione perché, con questo Parlamento, non è realistico tornare al testo del 1948, ma sarebbe anche ingenuo pensare di contenere gli effetti dell’Autonomia Differenziata definendo mediante legge ordinaria i “Livelli Essenziali di Prestazione” (LEP), per i servizi sulle 23 materie una volta devolute alle regioni.
🔴 Abbiamo già toccato con mano l’inefficacia dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) previsti dalla legge ordinaria sul Servizio Sanitario Regionale e non ci facciamo rifilare lo stesso inganno sotto altro nome .
🔴 In questa redistribuzione territoriale della ricchezza del paese il #Lazio, dove le prestazioni sanitarie sono già abbondantemente gestite dal privato convenzionato, sarebbe da annoverare tra le regioni a saldo negativo. Lo vivono già sulla propria pelle gli anziani, le lavoratrici e i lavoratori, l’elettorato popolare della nostra regione che infatti hanno raccolto circa 1/10 delle firme presentate.
🔴 Noi siamo fieri di aver dato il nostro contributo fin qui a questa campagna promossa dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale e la sosterremo con determinazione fino in fondo, in ogni battaglia che si renderà necessaria.

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