martedì 22 febbraio 2011
La situazione in Libia si aggrava di ora in ora. Ai manifestanti che, come già successo in Tunisia, in Egitto e in molti altri Paesi del sud del Mediterraneo, chiedono libertà e democrazia dopo più di quarant’anni di regime, Gheddafi e la sua famiglia rispondono con una violenza inaudita sparando ad altezza d’uomo. I mercenari assoldati per reprimere la rivolta sparano a chiunque e dovunque, persino sui funerali di chi hanno ucciso il giorno prima. Gli ospedali vengono deliberatamente privati delle medicinee sono messe in campo ritorsioni di ogni genere. I morti sono ormai parecchie centinaia e oggi si è arrivati a bombardare con gli aerei da guerra i manifestanti. In questa situazione il nostro è l’unico governo a non condannare la repressione dell’amico Gheddafi. E’ urgente manifestare il nostro sdegno davanti all’Ambasciata libica ed il nostro totale sostegno alla popolazione impegnata in una lotta così dura.
SEL nazionale, regionale e dell’Area metropolitana di Roma danno appuntamento domani, martedì 22 febbraio alle ore 15,00 in Via Nomentana 365.
E’ probabile che nei prossimi giorni associazioni e movimenti organizzino altre iniziative alle quali parteciperemo.
APPUNTAMENTO MARTEDI 22 ALLE 15,00 DAVANTI ALL’AMBASCIATA LIBICA IN VIA NOMENTANA 365.