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La Città dell’Altraeconomia

Una città per un consumo consapevole.

venerdì 21 dicembre 2007, di Paola Ricca Mariani


Dal 29 settembre, all’interno dell’ ex-Mattatoio, ha aperto i battenti la Città dell’AltraEeconomia, uno spazio permanente di esposizione e vendita interamente dedicato ai prodotti dell’agricoltura biologica e del commercio equo e solidale, a servizi come il turismo responsabile, la finanza etica e il software libero, all’acquisto di oggetti usati o riciclati, alla consulenza per l’uso delle energie rinnovabili.
Un nome, un programma. La chiave per comprendere il significato di questa iniziativa, unica a livello europeo, sta nell’aggettivo “altra”. Per altra economia si intende un approccio alternativo all’attuale modello di mercato, produzione e sviluppo, che privilegi il rispetto della persona e dell’ambiente, invece del perseguimento del profitto come fine ultimo e unico. E’ questo il denominatore comune che lega l’offerta di tutti i servizi e prodotti offerti nei vari comparti della Città.
Il progetto che ha portato alla realizzazione della Città è frutto di un percorso partecipato tra il Comune di Roma e le circa 49 organizzazioni no-profit riunite nel Tavolo dell’Altraeconomia, molte delle quali (piccole associazioni o cooperative) sono ora responsabili della gestione dei diversi spazi. I 3.500 mq occupati dalla Città (al posto delle antiche pese del bestiame, delle tettoie e delle pensiline del Campo Boario) sono stati recuperati con un restauro conservativo realizzato secondo i principi della bio-architettura; il 60% dell’energia consumata dalla Città è prodotto gratuitamente attraverso i pannelli fotovoltaici installati sul tetto.
Altraeconomia_ Che cosa trova il consumatore consapevole in questa Città? Molte opportunità per fare scelte di consumo responsabile, riunite in unico ambiente.
Per la spesa quotidiana, nello Spazio bio sono in vendita ortaggi e frutta di stagione, tutti di produzione biologica e provenienti da aziende agricole locali, e altri prodotti alimentari, freschi e confezionati, molti dei quali confezionati da produttori laziali o di regioni vicine. Una delle indicazioni del consumo consapevole è infatti di preferire merci prodotte localmente, per ridurre al massimo i consumi di energia legati al trasporto merci, e sostenere le economie locali.
Nella Bottega del commercio equo e solidale ci si può approvvigionare di prodotti di consumo che fanno ormai parte delle nostre abitudini (caffè, tè, cioccolato, zucchero di canna, banane, spezie). Perché scegliere prodotti del commercio equo? In questa epoca di scambi commerciali globali, dove a molti piccoli produttori e lavoratori dei paesi del sud del mondo viene negato il riconoscimento di diritti fondamentali, scegliere un prodotto del commercio equo è garanzia di giustizia economica, prima che di solidarietà. Nella Bottega, oltre agli alimentari, si possono trovare anche molti e diversi oggetti di artigianato, abbigliamento, cosmetici, oggetti per la casa. Sicuramente, un posto dove fare un salto per le prossime feste di Natale!
Il reparto Riuso e riciclo mette in pratica un altro aspetto fondamentale del consumo consapevole: la riduzione dei consumi e dei rifiuti. Tutto si può e si deve riusare e riciclare. Ed è possibile farlo in modo creativo: lo dimostrano gli oggetti in vendita, tutti realizzati con materiali di recupero. Anche i computer si possono riciclare e acquistare a prezzi molto accessibili, grazie all’uso del software libero. E si può contribuire alla tutela dell’ambiente attraverso il risparmio energetico, come dimostrano le impese presenti in nella Città, specializzate in consulenze per la valutazione della spesa energetica di abitazioni e condomini e l’installazione di impianti per la produzione e l’uso delle energie rinnovabili.
Il Bio-bar e il bio-ristorante ( fra le pochissime esperienze del genere, a Roma) seguono alla lettera le linee guida del consumo consapevole: solo prodotti biologici di provenienza locale, o del commercio equo e solidale, compresi i vini; acqua di rubinetto, stoviglie usa e getta facilmente compostabili. Il tutto, senza dimenticare le esigenze del palato e a prezzi interessanti.
Anche viaggi e risparmi possono diventare gesti di consumo consapevole. Nei rispettivi spazi della Città si trovano proposte di viaggi e soggiorni, in Italia e all’estero, e proposte di investimento, che danno al viaggiatore e al risparmiatore la certezza che il suo denaro verrà utilizzato a favore e non a scapito della e la dignità dell’uomo e della tutela dell’ambiente.
Oltre alla vendita, è soprattutto sull’informazione e sulla diffusione della conoscenza che si punta per far capire le ragioni alla base di una scelta di consumo consapevole.
Nella Città esistono spazi dedicati all’approfondimento culturale: un centro documentazione, con libri e riviste consultabili sul posto, una sala seminari e una sala conferenze, che hanno già ospitato diversi incontri pubblici. E il calendario degli incontri e degli eventi è destinato a infittirsi, perché mille sono le ragioni per cominciare a riflettere sui nostri consumi e sull’uso che facciamo del nostro denaro. E su ognuna di queste ragioni, la Città dell’Altraeconomia offrirà occasioni ai suoi frequentatori di saperne di più.

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