Pubblichiamo una dichiarazione sul voto diffusa ieri dal Movimento Europeo, premettendo una breve nota di presentazione.
Il Movimento Europeo Italia, Sezione italiana del Mouvement Européen, è espressione di tutte le forze democratiche - partiti, sindacati e associazioni - impegnate nel nostro Paese per il conseguimento dell’unità europea, intesa secondo il messaggio di Ventotene che ispirò la resistenza e quale federazione fra tutti gli Stati Europei a regime democratico che possano e vogliano aderirvi in piena parità di diritti e di doveri.
Il Movimento Europeo riconosce il primo nucleo di tale federazione nelle strutture istituzionali esistenti nell’ambito dell’attuale Unione Europea, la cui prima tappa è stata la realizzazione dell’unione economica e monetaria ed ora si propone quindi di operare ad un tempo per l’ampliamento di essa, per il rafforzamento dell’integrazione tra gli Stati membri, per una evoluzione democratica delle istituzioni e per un attivo contributo di queste ultime alla promozione di un ordine internazionale fondato sulla pace.
A tal fine il Movimento Europeo svolge in primo luogo la funzione di organo coordinatore tra le forze aderenti e di strumento di proposta, di stimolo e di pressione nei confronti del Parlamento, del Governo nazionale e delle istituzioni internazionali attraverso il MEI (Movimento Europeo Internazionale), di cui fa parte.
Il Movimento europeo è stato tra i protagonisti in Italia del costante impegno a favore della creazione della moneta unica europea Euro, nonché della difficile battaglia, ancora incompiuta, per delle riforme istituzionali europee che portino all’approvazione di un vero e proprio testo di Costituzione per l’Unione.
Il documento è firmato, a nome del Consiglio di presidenza del Movimento europeo in Italia, da Pier Virgilio Dastoli, presidente, Giuseppe Bronzini, segretario generale, Giulio Saputo, segretario generale aggiunto e Stefano Milia, segretario generale aggiunto.
Inoltre e sempre a proposito del voto, è interessante la lettura dell’articolo "La fine della pacchia, il confederalismo e il federalismo", pubblicato sul sito del Movimento, che mette in chiaro alcune cose dopo le uscite elettorali della Meloni sulla Unione Europea.