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Mobilità

La morte sulle strade di Roma

Perché tanti incidenti e tanto gravi nelle vie della capitale?

sabato 16 aprile 2022, di J. Pierluigi Renzi


Leonardo Lamma è morto nello stesso punto nel quale il 22 dicembre del 2019 persero la vita Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, le due 16enni travolte e uccise da un Suv guidato dal giovane Pietro Genovese. La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale, per il momento senza indagati.
Secondo le prime testimonianze la causa dell’incidente andrebbe imputata ad un dosso creato da una riparazione estemporanea dell’asfalto e sul quale il giovane avrebbe perso il controllo dello scooter.

In quel tratto di Corso Francia gli incidenti sono numerosi e ogni volta imputabili a diverse cause, ma non fu l’asfalto sconnesso a causare la morte delle due ragazze nel 2019. La velocità dei mezzi è sicuramente una causa più frequente e per questo una soluzione a breve termine potrebbe essere l’installazione di mezzi di dissuasione dell’alta velocità.

Chiediamoci quale sia il contesto in cui accadono questi incidenti anche mortali. Corso Francia è una via di grande comunicazione rappresentando l’accesso per tutta l’area metropolitana centrale alle statali Flaminia, Cassia e in parte Salaria; rappresenta l’asse di collegamento tra i quartieri e con la zona industriale di Saxa Rubra; è la via principale del quartiere, con negozi, parcheggi, traffico pedonale.

Il caso di Corso Francia è simile a tutte le vie principali romane che dal centro diramano verso la periferia: Tiburtina, Appia Nuova, Nomentana, Casilina; ovunque in queste vie è presente la stessa commistione. La causa sta nell’aver promosso, lungo tutto l’arco di tempo della Roma moderna, una crescita urbana tutta volta a soddisfare gli appetiti economici dei grandi proprietari terrieri e dei costruttori ad essi legati.
Una parzialissima eccezione è rappresentata dai quartieri realizzati subito dopo il 1870, in particolare Testaccio. Buon per noi che vi abitiamo, ma ben magra consolazione.

È in questa anomala commistione di flussi e velocità diversi che vanno cercati i problemi all’origine di incidenti e morti ed è nella risoluzione di tale commistione che va cercata la giusta mobilità.


Incrocio tra Via dei Fori Imperiali e via Cavour, nel 2010, sindaco Alemanno

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