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Diritto alla casa

Inopportuno

Intervento del Prefetto sulla questione della certificazione di residenza agli occupanti abusivi

giovedì 17 novembre 2022

Pubblichiamo un comunicato di "Nonna Roma"


Per capire di cosa stiamo parlando, occorre tornare al 2014, quando viene pubblicata la legge 23 maggio 2014 n. 80 - il cosiddetto Piano Casa Renzi-Lupi – contenente “Misure urgenti per l’emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015”. Come molte cose di Matteo Renzi, nella legge c’è molto fumo ma anche un pezzo di arrosto avvelenato. Infatti la legge non avrà alcun effetto benefico sulla questione abitativa, mentre l’articolo 5 vieta la residenza e l’allaccio delle utenze a chi ha occupato immobili e alloggi, anche se in condizione di necessità.

È importante la certificazione di residenza? Senza residenza non è possibile godere del diritto alla salute, in quanto l’iscrizione anagrafica è una condizione necessaria ai fini dell’assegnazione di un medico di famiglia e di un pediatra. Senza residenza, non è possibile effettuare l’iscrizione alla scuola materna né agli asili nido e non è possibile accedere ad alcuni servizi della scuola come mense e buoni libro.
Insomma, se chi occupa una abitazione lo fa perché in una condizione di debolezza, la Renzi-Lupi gli crea ulteriori difficoltà.

Tornando all’oggi, il sindaco Gualtieri, dopo un percorso che qui sotto nel comunicato viene ricordato, ha firmato una direttiva che, in deroga all’articolo 5 del decreto Renzi-Lupi, consente agli uffici anagrafici del Comune di iscrivere alla residenza i soggetti "meritevoli di tutela" che ne facciano richiesta e che permette agli stessi di partecipare alle gare di assegnazione di alloggi popolari. Ma il prefetto non sembra della stessa opinione; qui di seguito pubblichiamo il comunicato di "Nonna Roma" sull’intervento del prefetto.

NONNA ROMA: INOPPORTUNO INTERVENTO DEL PREFETTO SU DIRETTIVA GUALTIERI PER RESIDENZA AGLI OCCUPANTI. OCCORRE INVECE IMMEDIATA APPLICAZIONE

Apprendiamo dell’incontro di ieri tra l’assessore alle politiche abitative del comune di Roma, Tobia Zevi, e il prefetto di Roma, Bruno Frattasi, circa la direttiva del sindaco Gualtieri che applica la deroga prevista per legge all’articolo 5 del decreto lupi.

Da quanto viene riportato, il prefetto ha chiesto modifiche ed ha espresso perplessità sui contenuti della direttiva sindacale.

Secondo Nonna Roma è decisamente inopportuno nel metodo e nel merito che il Prefetto intervenga politicamente su quanto deciso dalle istituzioni capitoline. Vogliamo, infatti, segnalare che a questo atto si è giunti a seguito di un’ampia discussione in città che ha visto coinvolti cittadini, associazioni, consigli municipali e, infine, l’assemblea capitolina che impegnò il Sindaco in tal senso. La Direttiva, inoltre, applica semplicemente quanto previsto dalla normativa nazionale, individuando in maniera più specifica i criteri per la deroga all’art.5 del decreto Lupi.

Non c’è nessun tavolo tecnico da fare e nessuna modifica da apportare bensì serve attuare fin da subito quanto scritto in quella direttiva per dare, finalmente, la possibilità a migliaia di famiglie di poter accedere alla residenza e quindi ai più elementari diritti come l’allaccio alle utenze o all’assistenza sanitaria. Invitiamo i Municipi ed i relativi uffici dell’anagrafe a dare piena attuazione alla Direttiva che, vogliamo ricordare, è immediatamente applicabile.

Ci mobiliteremo a partire dai prossimi giorni affinché non si torni indietro!

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