Affitti e sfratti

Vi racconto una storia amara, che non arriverà alle cronache nazionali.
Leggetela e diffondetela anche se fa male, perché ci parla della vera Italia, che non trova spazio nella narrazione del governo.
Una famiglia italiana, come tante. Tre figli, di 9 e 6 anni, l’ultimo di 9 mesi. Poco più che trentenni, lui operatore ecologico, lei artigiana, ma ha dovuto chiudere l’attività per assistere il più piccolo dei figli, affetto da una patologia genetica.
Devono vivere, quindi, con uno stipendio di 1200€ al mese. Non abbastanza, soprattutto perché hanno bisogno di andare spesso a Roma per le cure del piccolo
E così oggi questa famiglia di Rimini, nonostante non abbia alcuna colpa, è a serio rischio sfratto, perché i 1.200 euro al mese non sono sufficienti a campare, a pagare le cure al piccolo e a pagare l’affitto. Su cosa vuoi tagliare?
Di fronte a storie come questa la prima cosa che mi viene in mente è che il governo Meloni ha cancellato il fondo per il sostegno degli affitti e le morosità incolpevoli, [1] come abbiamo denunciato con tutte le nostre forze in aula nelle scorse settimane.
Un taglio di 200 milioni di euro di sostegno agli italiani in difficoltà, senza ragione.
Una cattiveria gratuita. Una vergogna che colpisce al cuore decine di migliaia di italiane e italiani, alle prese con le difficoltà di tutti i giorni.
Storie come questa che vi ho raccontato rischiano di diventare la normalità, nei prossimi mesi.
Faccio un appello alla stampa nazionale: aprite i TG e date le prime pagine a queste vicende, perché queste famiglie non finiscano nel silenzio e nella solitudine che le difficoltà determinano.
Noi faremo il nostro per rompere il silenzio e aiutare chi è in difficoltà, ve lo assicuro.