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Asili nido

Quarantennale della legge 1044

Educatrici, bambini e genitori festeggiano all’asilo nido di San Gregorio al Celio

venerdì 2 dicembre 2011


Il 2 dicembre 2011 la legge 1044 istitutiva degli Asili Nido in Italia compie 40 anni. Per celebrare la ricorrenza, il Gruppo Nazionale Nidi e Infanzia ha promosso l’iniziativa “1044 piazze per i 40 anni della 1044”. Il gruppo educativo del Nido di San Gregorio al Celio del Primo Municipio ha aderito alla proposta organizzando una giornata di festa con genitori, educatori e bambini. Durante la festa sono state lanciate le mongolfiere, simbolo dei bisogni educativi dei bambini, delle famiglie e del gruppo scolastico; prima della 1044 esistevano solo nidi privati o gestiti dallOMNI, privi di progetto educativo, meri parcheggi di bambini.
La coordinatrice dei nidi del Primo Municipio Maria Domenica Picone sottolinea che la giornata di festa ripropone lo spirito con il quale è nata la legge nel 1971; un contesto di coinvolgimento reciproco tra educatori e genitori che permise allora di superare la forte e potente opposizione di quanti non volevano un intervento pubblico nel settore della prima infanzia.
Durante la festa sono state esposte numerose fotografie, proiettati video prodotti in anni passati al San Gregorio e anche alcuni documenti filmati provenienti dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio relativi alle lotte che prima favorirono l’approvazione della 1044 e poi negli anni successivi la non facile realizzazione. Il compleanno della legge è stato onorato con una grande torta, fatta in casa ma con le forme del nido.

Il quarantennale dell’istituzione degli asili nido è particolarmente significativo dal momento che l’approvazione definitiva in Senato della legge 1044 (il 2 dicembre 1971) ha significato l’avvio di un percorso di riflessione sull’infanzia e di consolidamento di una cultura dei servizi educativi che ci ha portato oggi a risultati importanti e riconosciuti anche al di fuori dell’Italia. Le celebrazioni sono un motivo di soddisfazione e compiacimento, ma anche e soprattutto un invito a un nuovo impegno per rivendicare il diritto di tutti i bambini e le bambine a un servizio educativo di alta qualità.
Le iniziative regionali e nazionali saranno raccolte dal Gruppo Nazionale Nidi e inviate al Governo al fine di chiedere investimenti economici, fondi dedicati ai nidi e criteri di qualità comuni a livello nazionale, affinché la cura dei bambini, delle famiglie e dei servizi non sia lasciata indietro a causa della crisi economica di questi anni.

La spesa dello Stato per i nidi è pari allo 0,15% del Pil: rafforzare l’investimento avrebbe un impatto marginale sul bilancio pubblico e significherebbe al contempo incentivare la crescita economica in proporzione del 1.200% (come spiega James Heckman, premio Nobel per l’economia nel 2000), con un effetto positivo sullo sviluppo cognitivo e comportamentale dei bambini, sull’occupazione femminile e sul miglioramento delle opportunità per chi proviene da contesti svantaggiati.

Detto questo, non si può fare a meno di notare l’assenza delle istituzioni romane. Alemanno e Corsetti evidentemente non sono interessati. Per conferma, provate a fare una ricerca in rete...
A noi, in assenza di assessori locali e per dispetto, non resta che citare l’assessore del Comune di Ravenna, che ha 25 anni, é donna, nata in Marocco da genitori marocchini, cittadina italiana da qualche anno:

Per noi l’infanzia non è solo un destinatario di servizi e progetti pedagogici, per noi il mondo dell’infanzia è un soggetto attivo e imprescindibile per la costruzione di una società-comunità proiettata verso il proprio futuro. I nostri bambini sono e devono essere il punto di partenza di ogni idea, progetto, politica di sviluppo sul territorio.
Il 2 dicembre 2011 si celebrano i 40 anni della Legge istitutiva degli Asili Nido in Italia che ha determinato una nuova stagione di riflessioni e azioni riguardanti i servizi educativi all’infanzia e alle famiglie, con un particolare sguardo alle politiche di genere sul lavoro femminile.
A distanza di 40 anni non siamo solo chiamati a celebrare questo anniversario, bensì a rinnovare un nuovo impegno e a pensare politiche concrete per questo ambito.
Ouidad Bakkali, Assessore Pubblica Istruzione e Infanzia Comune di Ravenna
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